Sono le persone che costruiscono città che gli somiglino, oppure sono le città che influenzano l'indole delle persone? Secondo me noi f...
[Quando torni?] C'è una lettera per te da Torino
Secondo me noi finiamo per somigliare un po' a tutte le città che abbiamo conosciuto e che ci sono entrate nel cuore.
E ve lo racconto in questa lettera d'amore, dalla mia città, per la mia città, che ho scritto sul sito Quando torni?.
Clicca sulla foto per leggerla:
È uno di quei rari weekend in cui non ho nessun impegno, in cui non devo andare da nessuna parte. Me lo ero pregustata perché ...
Rivoli, un ritorno
Quando prima vi dicevo che il Giappone è un mondo diverso, lo intendevo davvero nel senso letterale del termine. Ci sono regole, usanze, el...
10 cose da fare in Giappone
Ci sono regole, usanze, elementi di uso comune, rituali e leggi ascritte che sono completamente differenti da quelle che abbiamo, più o meno, in tutto il mondo occidentale.
Viaggiare in Giappone è come leggere un libro del tutto nuovo, un libro che ti assorbe e ti affascina in ogni singola riga, in ogni singola parola. E' un libro che vorresti continuare a leggere anche quando sei già partito, perché non sei riuscito a finirlo, e perché ogni parola che leggi ti fa nascere delle nuove domande, ti rimanda ad altri approfondimenti in giro per altre pagine.
Ci sono alcune cose, molto giapponesi, che, durante il viaggio là, possono essere d'aiuto per approfondire le parole lette in questo nuovo libro, per entrare in contatto in maniera più profonda e diretta con questo affascinante Paese.
Ecco i miei consigli e le mi esperienze:
Sono seduta ad un chiosco alla Stazione di Torino Porta Susa e sto mangiando un okonomiyaki per pranzo. Sono appena tornata...
Perché i Giapponesi quando vengono qui fotografano tutto...
Mentre sto scrivendo questo post sono alla vigilia di una partenza importante - e sono un po' agitata. Stamattina Ginger Cat, che ve...
Cordoba, la bellezza e le risposte
Mentre sto scrivendo questo post sono alla vigilia di una partenza importante - e sono un po' agitata.
Stamattina Ginger Cat, che verrà con me, mi ha scritto "Comincio a sentire l'ansia - tu?".
Io? Io no - perché dovrei sentire l'ansia? Perché tutti lo chiedono sempre?
E però, non so perché, alla fine mi è venuta.
Non riesco a razionalizzarne il motivo - e forse adesso potrei anche dilungarmi in verbose dissertazioni psicologiche e filosofiche sul tema; ma di sicuro non mi aiuterebbe a distrarmi da questa sottile e spietata elettricità negativa che mi scorre sotto pelle.
Quindi preferisco mettermi a scrivere di Cordoba.
Perché Cordoba mi trasmette pace...
Brighton ha i taxi verde menta. Quando arrivo il cielo è azzurrissimo, il mare ancor di più. Due secondi dopo diventano grigi, come se q...
Tutti i colori di Brighton
Brighton ha i taxi verde menta.
Quando arrivo il cielo è azzurrissimo, il mare ancor di più. Due secondi dopo diventano grigi, come se qualcuno gli avesse applicato un filtro in bianco & nero. Il tempo di rinchiuderci dentro una tea room a farci un'overdose di cioccolato sotto forma di torta, ed è di nuovo tutto azzurro.
Una delle mie personali sfide gastronomiche consiste nel riuscire a sperimentare, prima o poi, tutti i ristoranti giapponesi di Torino. ...
I 5 migliori ristoranti giapponesi di Torino (finora, secondo me)
Una delle mie personali sfide gastronomiche consiste nel riuscire a sperimentare, prima o poi, tutti i ristoranti giapponesi di Torino.
Non so nemmeno a quanti ammontino esattamente al momento: continuano sempre a nascerne di nuovi, e, anche per una maniaca della cucina nipponica come la sottoscritta, è impegnativo riuscire a tenere il passo. Oltretutto molti sono in realtà cinesi travestiti, allettanti per il prezzo ma scadenti come qualità, che sui nastri del kaiten mettono lo stesso sushi industriale che puoi trovare nei frigoriferi del supermercato pochi metri più in là, oppure che all'interno dell'all-you-can-eat offrono anche pizza surgelata e fritti estremamente bisunti.
Ecco, questi mi scoraggiano a priori e magari, mi perdonerete, li escluderò dalla sfida. Però, con quelli per cui, almeno sulla carta, merita la pena, prima o poi porterò a termine la mia missione.
Per il momento condivido i risultati di quanto sperimentato sinora: selezionarne solo cinque non è stato facile, ci ho dovuto pensare un po'.
Però, visto che ormai manca pochissimo alla mia partenza per il Sol Levante (e quindi alla mia sperimentazione del vero cibo giapponese), direi che potrebbe essere il momento ideale per fare il punto della situazione: chissà se, dopo aver provato quello vero, i miei gusti cambieranno...
Se doveste finire in un universo parallelo, quale versione di voi stessi pensate che incontrereste? Di solito la fantascienza ci insegna...
St Michael's Mount e gli universi paralleli
Se doveste finire in un universo parallelo, quale versione di voi stessi pensate che incontrereste?
Di solito la fantascienza ci insegna che, negli universi paralleli, incontriamo versioni di noi stessi parecchio diverse da quella attiva nell'universo attuale - ma, in fondo, nemmeno più di tanto: è più un'espressione di qualcosa che ci è rimasto chiuso dentro a livello di potenza, qualcosa che forse potremmo essere in circostanze diverse da quelle in cui ci troviamo attualmente, nel bene e nel male. Potremmo essere tutti più o meno felici di quel che siamo, avere più o meno successo di quello che abbiamo - se solo le cose fossere andate diversamente, se solo certi eventi non si fossero verificati, se solo certe occasioni le avessimo o non le avessimo colte.
Io sinceramente non lo so che versione di me stessa potrei trovare in un universo parallelo.
Però so invece che cosa trova l'abbazia di Mont St Michel: la sua versione britannica al di là della Manica, la sua gemella diversa St Michael's Mount in Cornovaglia.
Luglio da qualche anno è sempre caldissimo, in maniera esagerata. Luglio, da qualche anno, per me diventa sempre frenetico: scombina sempre...
Il mese di Luglio in #10scatti
Luglio, da qualche anno, per me diventa sempre frenetico: scombina sempre un po' le mie routine, facendole esplodere con un'overdose di cibo, di strappi a qualunque regola, di vita sociale, di cose da fare. Che mi lasciano poco tempo per pensare e metabolizzare.
Cosa che, per me, a tratti è un po' estraniante. Ma dopo mi rendo conto, col senno di poi, che invece mi fa bene.
Luglio rimane sempre il mio mese preferito.
Non solo perché è il mio compleanno. Ha qualcosa di speciale luglio - qualcosa che lo rende leggero, ma non in maniera frivola. Qualcosa che ti regala un punto di vista diverso sulla quotidianità, che te la fa apprezzare meglio. E' l'estate che comincia sul serio e che ancora non vede la sua fine - quindi riesce a risplendere beatamente, sfacciatamente di tutta la sua bellezza e di tutte le sue promesse.
Ognuno di noi cerca delle promesse nell'estate, dei desideri da voler fare avverare.
Qualche stella cadente, qualche messaggio in bottiglia. Qualche segreto bisbigliato al mare. Qualcosa che si insegue da sempre e che, a volte, a luglio, finisce per sembrare vicinissimo.
Forse non è così.
Ma è luglio, e ad una parte di noi piace pensare che lo sia...
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Were this world an endless plain, and by sailing eastward we could for ever reach new distances