Lo schermo sul mio sedile del Boeing 757 Copenaghen - Reykjavik della Icelandicair mi informa che un islandese su dieci ha pubblicato un ...

Il cielo sopra l'Islanda Il cielo sopra l'Islanda

agosto 2018


Lo schermo sul mio sedile del Boeing 757 Copenaghen - Reykjavik della Icelandicair mi informa che un islandese su dieci ha pubblicato un libro.
Coloro che risiedono ufficialmente sul suolo della repubblica islandese sono all'incirca 350 mila anime. E, a quanto pare, devono avere tutti un temperamento piuttosto artistico. E, a parte ciò, riescono financo a pubblicare - che, come tutti gli aspiranti scrittori sanno, da noi è un obiettivo equiparabile alla vincita del primo premio della Lotteria di Capodanno, in termini di probabilità di realizzazione.
Quindi comincio già a provare un po' di curiosa ed aperta ammirazione per questo Paese.
La scritta sul monitor cambia, e mi dice che in islandese ci sono cento diverse parole per definire il vento.
Ciò mi fa cominciare a sospettare che debba essere un elemento dominante.
Ma al tempo stesso mi fa anche domandare come mai invece noi, nel dialetto della Val di Susa, non abbiamo altrettanti termini per descrivere il nostro agente atmosferico preponderante.