Schoenbrunn è stata la prima cosa di Vienna che ho visto - in quel caldo, caldissimo luglio del 2007 (di cui vi ho parzialmente accennato q...

Schoenbrunn, la "bella fonte" degli Asburgo Schoenbrunn, la "bella fonte" degli Asburgo

luglio 2015

Schoenbrunn è stata la prima cosa di Vienna che ho visto - in quel caldo, caldissimo luglio del 2007 (di cui vi ho parzialmente accennato qui), che non me l'aveva fatta debitamente apprezzare.
Le temperature superavano i 40° C, e girare per la città era gradevole quanto essersi persi in un deserto. L'afa torrida abbrustoliva i miei sensi e la mia capacità di apprezzare il bello - l'obiettivo principale dei nostri giri non erano palazzi e monumenti, ma un rifugio dalla calura, un po' di relativo sollievo all'ombra o l'aria condizionata di negozi e locali. Per tre giorni mi sono nutrita solo di gelati (che, di questo bisogna dar credito, nella capitale austriaca sono di ottima qualità), e, fino alla mia seconda visita avvenuta la scorsa estate, il mio unico ricordo di Vienna era l'odore della cacca di cavallo: in centro ci sono molte carrozze e calessini che hanno lo scopo di farti immergere ancora di più nell'atmosfera elegante e d'antan del centro, con il suo sfarzo imperiale; ma in quei giorni l'unica suggestione che amplificavano era di tipo olfattivo, per colpa della temperatura.

Però Schoenbrunn... Schoenbrunn l'avevo apprezzata a prescindere.

Saint Andrews è un'elegante cittadina che si affaccia sulle coste del Fife, lungo il lato sud-est della Scozia. Oggigiorno è fondament...

St Andrews, il lato bon-ton della Scozia St Andrews, il lato bon-ton della Scozia

luglio 2015

Saint Andrews è un'elegante cittadina che si affaccia sulle coste del Fife, lungo il lato sud-est della Scozia.
Oggigiorno è fondamentalmente conosciuta per il suo ateneo, che è uno dei più antichi e rinomati del Regno Unito (e che permise anche a Kate Middleton di incontrare il suo Principe Azzurro, dal momento che entrambi hanno studiato qui), e per i suoi campi da golf.
Questa sua vocazione di regina del green forse la potrà far apparire un pochino snob, ad una prima occhiata superficiale: una signorina bon chic di famiglia altolocata dal look sobrio ma ricercato, che studia in un'università importante come preliminare per una prestigiosa carriera già tracciata, e che nel tempo libero comincia già ad intrecciare rapporti sociali che contano in qualche elitario circolo sportivo.
Ma questo aplomb posato ed elegante è soltanto un abito di sartoria indossato sopra un'anima scozzese fino al midollo.

"Non c'è due senza tre", si dice, ed eccomi alla mia terza nomination per il Liebster Award !! Questo giochino mi diverte sem...

Liebster Award #3 - a volte ritornano... Liebster Award #3 - a volte ritornano...

luglio 2015

"Non c'è due senza tre", si dice, ed eccomi alla mia terza nomination per il Liebster Award!!
Questo giochino mi diverte sempre un sacco, perché mi piace rispondere alle domande, e mi piace leggere le risposte alle domande che pongo io -  è un modo per conoscersi meglio,  e per trovare altri punti in comune oltre alla passione per i viaggi.
Ringrazio quindi Federica di Una ciliegia tira l'altra per avermi nominata... e adesso passo alle risposte :)

Quella volta che ci siamo incontrati, è stato sette anni fa. E' passato tanto tempo, e a lungo ho pensato come scriverne. Ma tu sei lì,...

Mont St-Michel, quella volta che ci siamo incontrati... Mont St-Michel, quella volta che ci siamo incontrati...

luglio 2015

Quella volta che ci siamo incontrati, è stato sette anni fa.
E' passato tanto tempo, e a lungo ho pensato come scriverne. Ma tu sei lì, in mezzo alla marea, immutato da più di mille anni.
Che importa quanto tempo sia passato...
Il tempo è passato per me, ma non per te.
Quella volta che ci siamo incontrati ti ho visto comparire da lontano, come un miraggio, emergere dietro prati verdi e pecore - una sagoma sfocata e quasi irreale, un castello sacro nato dalla magia dove i cavalieri coraggiosi devono affrontare prove per determinare il loro destino.
Ma io sono un cavaliere coraggioso? Lo sarò?

Se penso a Stoccolma  penso all'ordine ed alla perfezione - ma non ad un ordine e ad una perfezione asettici, senz'anima come un rob...

Stoccolma in bianco & nero Stoccolma in bianco & nero

luglio 2015

Se penso a Stoccolma penso all'ordine ed alla perfezione - ma non ad un ordine e ad una perfezione asettici, senz'anima come un robot: no, il fascino dell'ordine scandinavo risiede nel suo contrasto fra la superficie, levigata e pura, e ciò che si agita, tormentato e riflessivo, nei suoi abissi. Perché un po' di questo ribollimento interiore, per quanto racchiuso a tenuta stagna in un silenzio introspettivo, riesce sempre a fuggire un po' in superficie: una bolla ribelle che increspa il pelo dell'acqua, che le regala curve sinuose, ed uno sguardo malinconico.
Se penso a Stoccolma penso che per me è stata come una parentesi, una capsula d'aria incuneata fra la chiusura e l'apertura di due periodi importanti della mia vita. E' stato uno spazio, il momento in cui ti fermi a riprendere fiato, e a contemplare per un attimo la bellezza di ciò che ti circonda - senza obiettivi, senza calcoli, solo per la bellezza fine a se stessa. E così scopri nuovi modi di vedere le cose, nuove parti di te che fino a quel momento erano rimaste inespresse.
Se penso a Stoccolma penso all'acqua ed al legno, a linee pulite ed essenziali ma armoniche, ad una bellezza a tinte chiare eppure decise.
Penso al suo arcipelago, in cui ogni isola sembra avere una sua personalità ben distinta e spiccata: i canali d'acqua separano mondi, diversi eppure simili, parte di una matrice comune, come membri di una stessa famiglia - come facce di una stessa medaglia.