Ma, forse, fra tutti i posti visitati, ĆØ stato a Riquewihr che ho avuto modo di entrare in contatto con l'essenza piĆ¹ pura, piĆ¹ intensa dell'anima alsaziana.
Strasburgo e Colmar sono le cittĆ piĆ¹ rappresentative, e, come tali, rispecchiano in maniera piĆ¹ complessa e sfaccettata la lunga storia di terra di confine dell'Alsazia, ma, in quanto cittĆ , hanno necessitĆ pragmatiche che hanno fatto ramificare attorno al loro antico cuore diverse declinazioni piĆ¹ contemporanee e globalizzate.
Riquewihr ĆØ un paese di poco piĆ¹ di 1000 abitanti, ed ĆØ un condensato intensissimo ed incantevole della variopinta anima medioevale di questa regione.
Il suo nome stesso, con questo suono iniziale avvolto di dolcezza francese che poi scatta sull'attenti per l'imperiositĆ del suffisso tedesco, rispecchia i due mondi fra cui l'Alsazia ĆØ da sempre sospesa.
Ma il suo essere sospesa non si manifesta con incompletezza, non la fa oscillare in bilico su una sottile linea di confine: l'Alsazia ha saputo costruirsi una sua propria identitĆ , creando una fusione armoniosa di spigoli gotici di Germania con il sinuoso e delicato stile di Francia.
Riquewihr ĆØ una fiaba medievale scritta a due mani dai fratelli Grimm e da Charles Perrault.
E la dedizione che i suoi abitanti mettono nella conservazione e nella cura di questa fiaba dĆ l'impressione non giĆ di fare un salto indietro nel tempo, bensƬ che sia sempre stato quel tempo - che non siamo noi ad aver fatto un tuffo nel passato, ma che sia il passato ad averci aperto la porta. E' sempre stato lƬ, dietro l'angolo: non qualcosa che ĆØ esistito, ma che esiste ancora, un mondo parallelo e possibile.
Le casette e le mura sono perfettamente conservate, i colori sono vivaci e freschi, gli infissi in legno con i loro oblĆ² a cuore sono nuovi, e ogni finestra si apre su un piccolo mondo di creativitĆ e gentilezza, fatto di fiori, aghi di pino, candele e piccole sculture in legno.
Mi piacciono i posti che preservano con cura i propri edifici storici: ĆØ sintomo di una cultura che ama e rispetta il proprio passato, che non dimentica le proprie radici - e, anzi, ne va fiera.
Riquewihr ĆØ una delle tappe piĆ¹ incantevoli della cosiddetta Route des Vins alsaziana, un itinerario che percorre per una novantina di km le microregioni vinicole AOC (il corrispettivo francese della nostra DOC) piĆ¹ prestigiose di quest'area di Francia.
E infatti per entrare nel centro storico della cittadina ci si deve lasciare alle spalle una collina tappezzata di vigneti, che ĆØ delicatamente verde anche a dicembre. E, prima di entrare dentro gli imponenti bastioni di pietra che fanno da contenitore per la fiaba medievale, ĆØ bello contemplare un attimo questo verde, mentre la tenue luce soffusa dei raggi di sole invernali lo vela d'oro.
Riquewihr ĆØ uno di quegli agglomerati urbani che non si pone come una violenza di pietra e cemento nei confronti del paesaggio, ma ne diventa quasi un'estensione armoniosa, una specie di gioiello con cui il territorio si adorna.
Dentro la fiaba si gira a piedi.
Ogni tanto sopraggiunge qualche macchina per necessitĆ logistiche e commerciali degli abitanti, ma non riesce a spezzare completamente l'incantesimo.
La fiaba ĆØ fatta di un labirinto di pavĆ© che ti rapisce in un susseguirsi di scorci pittoreschi, di colori vivaci, di casette a graticcio che sembrano fatte di marzapane e pare vogliano competere fra loro per chi sia la piĆ¹ bella.
La fiaba ha anche tinte gotiche piĆ¹ cupe, che si trovano dentro la Tour des Voleurs, la Torre dei Ladri, dove venivano rinchiusi e torturati in epoca medioevale i colpevoli di reato, streghe comprese ovviamente. La camera di tortura ĆØ visitabile.
E, fra gli spigoli dei chiaroscuri dell'etĆ di mezzo, questi indubbiamente sono i piĆ¹ dolorosi, che trasformano la fiaba in un racconto nero.
Ma il profumo di macarons che danza per il suo labirinto di case colorate fa riprendere alla fiaba le tinte pastello della sua magia: il termine macarons in Alsazia non identifica le stesse preziose morbide meringhe colorate del resto di Francia - sono dei dolcetti diversi, dei ciuffetti di biscotto a base di cocco.
Ed ĆØ giunto quindi il momento di esplorare l'interno della fiaba, entrando a visitare le pasticcerie ed i negozietti artigianali che si trovano nelle casette colorate: ĆØ un po' come aprire le finestrelle di un calendario dell'avvento - dentro ogni porticina una sorpresa.
E, fra cicogne di peluche, enormi pretzel, spezie per il vin chaud e stoffe a quadretti, riesco anche a trovare il mio souvenir perfetto:
penso che il mio prossimo viaggio avrĆ come meta questo incantevole paesino grazie per avermelo fatto conoscere.
RispondiEliminabene!! Di sicuro merita la pena :)
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