Se trascorri molto tempo a fare cose che ti piacciono, prima o poi giungi sempre a qualche conclusione. A me ad esempio piace visitare ...

L'Abbazia di Staffarda e perché i gatti amano le chiese L'Abbazia di Staffarda e perché i gatti amano le chiese

aprile 2019



Se trascorri molto tempo a fare cose che ti piacciono, prima o poi giungi sempre a qualche conclusione.
A me ad esempio piace visitare abbazie e cattedrali medievali - non so bene se sia perché ho letto troppe volte Il Nome della Rosa ad un'età in cui la gente normale, di solito, si diverte in altri modi, o se perché una delle mie vite precedenti l'ho trascorsa in un posto così. Forse ero un monaco amanuense - o una vivandiera accusata di stregoneria perché voleva imparare a leggere; ma adesso non ha molta importanza.
Quello che volevo dire è che sono giunta ad una conclusione anche per quanto riguarda le abbazie medievali.
E cioè che ogni abbazia che si rispetti dovrebbe avere le seguenti cose:

1)  un gatto come custode (o più di uno);
2) dei pipistrelli;
3) una leggenda.

L'Abbazia di Staffarda, che si trova vicino a Saluzzo, in provincia di Cuneo, rispetta tutte queste regole - e adesso ve le racconto.

Tempo fa qualcuno mi aveva chiesto se credessi o meno nella serendipità  - scoperte felici che avvengono per puro caso, mentre stai cerca...

La serendipità di Treviso La serendipità di Treviso

aprile 2019


Tempo fa qualcuno mi aveva chiesto se credessi o meno nella serendipità - scoperte felici che avvengono per puro caso, mentre stai cercando altro.
Io penso che la questione non sia crederci o meno - la questione è che ti capiti o no.
La mia serendipità più recente è stata in un weekend a Venezia: dicono che sia una caratteristica di tutti gli introversi, quella di voler avere sempre tutto sotto controllo e di pianificare le cose con largo anticipo - non lo so, però di sicuro mia lo è. Ma la serendipità serve appunto a dimostrare che, anche quando i piani saltano e ti sembra di essere stata sfortunata, non sempre è così.
Perché, del resto, ci sono cose che puoi controllare - e altre che, comunque, anche se non puoi controllare, ti permettono di arginarne gli effetti negativi con le giuste precauzioni. Il maltempo, ad esempio - che per quel weekend avevo previsto e tamponato, con ombrelli e giacche pesanti. Poi ce ne sono altre che ti scordi di controllare, e che, magari, anche se avessi controllato, non avresti comunque saputo bene come gestire.
L'acqua alta a Venezia - tanto per dirne una.
La mia serendipità, quindi, è stato il primo treno che andasse altrove.
La mia serendipità è stata Treviso.

Il mare è un amore universale. Lo è, alla fine, perché ha diverse, quasi infinite declinazioni: è fatto di superfici, luminose e ridenti...

Le alghe di Playa Maroma e il lato positivo Le alghe di Playa Maroma e il lato positivo

aprile 2019


Il mare è un amore universale.
Lo è, alla fine, perché ha diverse, quasi infinite declinazioni: è fatto di superfici, luminose e ridenti, ed è fatto di profondità, di segreti insondabili, di libertà selvaggia e di paura.
Quello che mi piace del mare è questa contraddizione: quella di darti l'impressione di essere fatto di misteri incomprensibili, e al tempo stesso di piaceri semplici - la sabbia umida sotto ai piedi, la danza eterna delle onde, che scappano e poi tornano, e di tanto in tanto ti regalano qualcosa; il vento fra i capelli, il sale sulle labbra, il colore azzurro, diverso eppure uguale a quello del cielo.
Cose di cui ci si dimentica quando si è lontani.
Cose che sono come una terapia, quasi una specie di anestetico - qualcosa che culla i pensieri, che disinfetta le ferite: non li fa sparire, li zittisce solo, per qualche attimo.