E' lunedì mattina e Boston sta sonnecchiando ancora un po'. Oppure si stiracchia, e con la faccia ancora stropicciata, un po...

Scarafaggi, scoiattoli e rose (Boston - un inizio) Scarafaggi, scoiattoli e rose (Boston - un inizio)

dicembre 2017


E' lunedì mattina e Boston sta sonnecchiando ancora un po'.
Oppure si stiracchia, e con la faccia ancora stropicciata, un po' intontita, scende in strada.
Il cielo è grigio, ma non è una cortina invalicabile: è un grigio tenue, luminoso, segno che dietro il sole si sta forse sforzando in qualche modo di farsi strada - o di ricordare che lui esiste in ogni caso, anche quando ci sono le nuvole.
Io non ho sonno.

Riflettevo sul mio silenzio, in questi giorni. Qui da queste parti, intendo. Un po' anche su altri fronti, ma non so quanto centrin...

Silenzio, parla Venezia Silenzio, parla Venezia

dicembre 2017


Riflettevo sul mio silenzio, in questi giorni.
Qui da queste parti, intendo.
Un po' anche su altri fronti, ma non so quanto centrino gli uni con gli altri.
Forse lo scoprirò appena avrò finito di scrivere - perché è questa la cosa bella di scrivere: che è un po' come fare un puzzle, o srotolare un gomitolo e farci un maglione da indossare contro il freddo - e quando hai finito ti fa vedere cose che prima non vedevi. Ti fa capire cose che ti passavano di fianco e non te ne accorgevi.
E poi c'è il bello di scrivere senza obiettivi, senza obblighi - che è la libertà.