Certi posti - capita anche a voi? fai un po' fatica a raccontarli, perché sono troppo belli. Perché forse la bellezza creata dall...

Rocce rosa, mare blu Rocce rosa, mare blu

Rocce rosa, mare blu

Rocce rosa, mare blu



Certi posti - capita anche a voi? fai un po' fatica a raccontarli, perché sono troppo belli.
Perché forse la bellezza creata dall'uomo si può descrivere, si può articolare, ha una spiegazione, una storia - è l'espressione di un ideale sognato e trasposto in mattoni, marmo o cemento; ma la bellezza creata dalla natura è qualcosa che sale al di sopra di tutto questo, trascende i tentativi di raccontarla.
Ti lascia senza parole, appunto.
Che poi non è del tutto vero. E' solo che le parole ti sembra che la banalizzino.
"Bellissima" è un termine troppo vago, che si può usare per troppe cose.
Ecco - io penso che la Costa di Granito Rosa della Bretagna meriterebbe un termine apposito, tutto per sé.




Al mondo esistono solo tre contorni di terra che sono fatti di questa roccia dal colore inusuale: ce n'è un'altra in Corsica, e, per trovare la terza, bisogna andare fino in Cina.
Quella della Bretagna però è... beh, ha il fascino che hanno tutte le cose che ci sono in Bretagna.
Qualcosa che sembra un po' fuori dal tempo. Qualcosa che sembra anche un po' fuori dal mondo - fuori da questo mondo fatto di fretta e concretezza, e dentro ad un mondo tutto suo, un mondo che a volte a me sembra di aver già visto da qualche parte.
Ad esempio nei miei sogni.
Ad esempio quando mi sento in pace con tutto ciò che sono e che ho fatto - perché se tutti i passi, falsi e giusti, titubanti e frettolosi, che ho fatto mi hanno permesso di arrivare lì, allora magari, tutto sommato, può anche andarmi bene. Vuol dire che non ho poi sbagliato strada.
E se l'ho fatto allora alla fine è stato un bell'errore.


Perros Guirec è un paese dal nome un po' strano che è anche un po' fuori mano rispetto all'itinerario standard che si tende a fare quando si visita la Bretagna.
E' su una piccola lingua di terra, una protuberanza della costa bretone, che è anche un po' una deviazione.
Ma è una deviazione che da sola può valere tutto il viaggio.
Ha un porticciolo placido e silenzioso, e per il resto è tutto un tranquillo saliscendi, che ogni tanto, quando sei in alto, ti lascia sbirciare giù regalandoti viste mozzafiato.



Forse "incantevole" potrebbe essere la parola giusta.
Perché è come se ci fosse qualcosa di magico, di incantato nelle tinte e nelle atmosfere di questi paesaggi, che sono cariche, intense, volitive.
Se tutto questo è frutto di una magia, sicuramente è stata una magia che qualcuno ha fatto per ottenere qualcosa che gli stesse molto a cuore.
Un desiderio che non lascia dormire.
Oppure qualcosa che, finalmente, ci si decide a lasciare andare.


Ma, soprattutto, a Perros Guirec, c'è il Sentiero dei Doganieri, 5 km in mezzo alle rocce, col mare di fianco, in un'armonia di forme, di colori, di bellezza dalla personalità unica.
Di incanto.


Io e Calico Cat partiamo al mattino presto, col sole che ha da poco cominciato a fare capolino da dietro al promontorio, lasciando ancora qualche strascico di luce dorata sul porto e sulle spiagge che trasforma il paesaggio d'intorno in un chiaroscuro forte, drammatico, ma con un grande senso di possibilità, come tutti i nuovi inizi hanno.
Vorremmo cercare un bar dove fare colazione ma sono tutti chiusi, e allora ci dividiamo un paio di biscotti al cioccolato avanzati dalle scorte di viveri del giorno prima e poi ci avviamo.


Non so se dipenda dal fatto che siano rosa.
Di sicuro è una caratteristica inusuale che ti rapisce l'occhio e che ti lascia, ecco, ve lo dicevo - incantata.
Forse sembrano arrivare da un altro mondo, come tutto il resto della Bretagna. E magari in questo mondo tutte le rocce sono rosa.
E hanno questa forma, che sembrano delle nuvole.
Chissà, potrebbe essere proprio così: non sono rocce, sono nuvole scese sulla terra. E hanno dovuto diventare solide, più dure, perché è questo quello che hai bisogno di fare quando scendi sulla terra, se non vuoi dissolverti.
O essere calpestato.


Forse sono un dono di qualche alieno gentile.
Non tutti gli alieni vengono qui, come pensiamo noi, per distruggere e conquistare.
Magari ce n'è qualcuno che, segretamente, ci vuole bene in silenzio.
Nonostante i nostri difetti, le nostre inspiegabili ottusità e il male che ci facciamo reciprocamente, o a volte anche da soli, soltanto per non voler vedere verità magari un po' difficili ma altrettanto innegabili.


Magari questo alieno scuote la testa a vederci così, a complicarci la vita quando potrebbe essere molto più semplice, molto più genuina. Gli dispiace un po'.
E allora ci ha fatto questo regalo.
Per ricordarci che le cose belle esistono a prescindere, che non c'è bisogno di farsi troppe domande, di rincorrere risposte che rotolano via dalle mani come biglie impazzite - basta venire qui, fra le rocce rosa di questo posto incantato e... no, non accadono miracoli.
Ma per qualche minuto le domande si quietano.
Le risposte smettono di scappare. Quasi come se le avessi trovate.
Quasi...


Forse è solo che il rosa fa da complemento all'azzurro del cielo, al blu intenso del mare.
Un contrasto che crea armonia, che si completa a vicenda.
Sono due amanti che si sfiorano appena, che si desiderano ma non possono aversi - e si guardano, lontani, vicini, con le anime abbracciate ma non i corpi. Con una tensione mai allentata che vive nella sua accezione positiva: provoca dolore, ma si decide di non lasciarsi sopraffare da esso, di farlo diventare carburante, spinta ulteriore per tenere viva la magia.


I luoghi in cui la terra si lascia lambire dal mare, gli scivola di fianco solo con la punta delle dita, sono sempre pervasi di magia.
Ma non è una magia soprannaturale.
E' semplicemente la bellezza semplice e potente, eterna e sorprendente della natura.
Che è metafora trascendente e migliorativa di qualunque cosa dimori nell'animo umano.
Che racchiude più potere ed energia di qualunque incantesimo.
E forse è da lì che attingono il loro misticismo i druidi ed i maghi che popolano le tante leggende nate in questa terra.


Forse il fulcro, la sorgente, il nucleo centrale della magia della Bretagna in realtà è qui.
E' qui il suo segreto.
In mezzo alle rocce rosa eternamente innamorate del mare...


4 commenti:

  1. Luoghi assolutamente magici, ti entrano nel cuore...

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  2. siccome sto organizzando il mio viaggio in bretagna mi sono segnata questo post tra i preferiti :) non vedo l'ora!

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