giugno 29, 2015
Com'è vivere all'ombra di un vulcano attivo? Me lo sono sempre domandata - forse perché la montagna all'ombra della quale io i...
Il Gatto Nero & l'Etna
Com'è vivere all'ombra di un vulcano attivo?
Me lo sono sempre domandata - forse perché la montagna all'ombra della quale io invece sono cresciuta, quel Musiné spelacchiato ed un po' inquietante di cui vi ho raccontato qui, fra le tante leggende con un fondo di verità che lo vedono protagonista ha anche quella di essere stato, appunto, un vulcano...
E quindi - a volte lo guardavo, e pensavo a come sarebbe stato se, all'improvviso, dal suo profilo glabro e rossiccio avesse cominciato a vomitare fuoco e gas. Una notte credo anche di averlo sognato - uno di quei sogni adolescenziali un po' tumultuosi, un po' tormentati.
Ma com'è nella realtà?
Uno degli aspetti più interessanti del blog tour fatto a marzo con Turismo Slow nella campagna catanese attorno alle pendici dell'Etna è stato quello di trovare delle risposte a questa mia domanda, attraverso le parole di chi, all'ombra di un vulcano attivo, ci vive veramente.
Me lo sono sempre domandata - forse perché la montagna all'ombra della quale io invece sono cresciuta, quel Musiné spelacchiato ed un po' inquietante di cui vi ho raccontato qui, fra le tante leggende con un fondo di verità che lo vedono protagonista ha anche quella di essere stato, appunto, un vulcano...
E quindi - a volte lo guardavo, e pensavo a come sarebbe stato se, all'improvviso, dal suo profilo glabro e rossiccio avesse cominciato a vomitare fuoco e gas. Una notte credo anche di averlo sognato - uno di quei sogni adolescenziali un po' tumultuosi, un po' tormentati.
Ma com'è nella realtà?
Uno degli aspetti più interessanti del blog tour fatto a marzo con Turismo Slow nella campagna catanese attorno alle pendici dell'Etna è stato quello di trovare delle risposte a questa mia domanda, attraverso le parole di chi, all'ombra di un vulcano attivo, ci vive veramente.
giugno 29, 2015
Io ho un debole per le cattedrali gotiche - chi mi segue lo sa. Le loro facciate aguzze ed elaborate sono una fitta trama di luci ed ombre,...
[I Viaggiatori Ignoranti] - Il Duomo di Torino ed i suoi misteri
Io ho un debole per le cattedrali gotiche - chi mi segue lo sa.
Le loro facciate aguzze ed elaborate sono una fitta trama di luci ed ombre, di metafore e misteri, di misticismo in chiaroscuro.
Mi è sempre dispiaciuto che a Torino non ne avessimo una...
Però in quanto a storia complessa, rimandi esoterici e leggende il nostro Duomo di San Giovanni non ha nulla da invidiare a questi misteriosi capolavori dell'architettura medievale.
Volete sapere esattamente perché?
Cliccate sull'immagine, ve lo racconto con I Viaggiatori Ignoranti...
Le loro facciate aguzze ed elaborate sono una fitta trama di luci ed ombre, di metafore e misteri, di misticismo in chiaroscuro.
Mi è sempre dispiaciuto che a Torino non ne avessimo una...
Però in quanto a storia complessa, rimandi esoterici e leggende il nostro Duomo di San Giovanni non ha nulla da invidiare a questi misteriosi capolavori dell'architettura medievale.
Volete sapere esattamente perché?
Cliccate sull'immagine, ve lo racconto con I Viaggiatori Ignoranti...
giugno 10, 2015
"Tutti insieme appassionatamente" , ammetto, non l'ho mai visto. E confesso anche che non ho particolari intenzioni di vederlo...
Mondsee, appassionatamente...
"Tutti insieme appassionatamente", ammetto, non l'ho mai visto. E confesso anche che non ho particolari intenzioni di vederlo.
Mi pare la versione canterina di uno spot del Mulino Bianco, dove il carburante autoalimentante della famiglia felice & perfetta non sono le brioscine ma le note musicali.
Peraltro, la traduzione italiana del titolo è fedele alla tradizione creativa dei traduttori nostrani di titoli - che non sono mai letterali e spesso centrano una beata fava con l'originale, eppure in qualche modo riesce a distillare il succo della trama in maniera ancora più efficace e pregnante di quanto il titolo "vero" riesca a fare: "Tutti" (ma proprio tutti, eh? la perfezione non ammette pecore nere) - "insieme" (mi raccomando sempre sempre sempre insieme, che nessuno osi reclamare un po' di solitudine ed individualismo) - "appassionatamente" (certo, non basta essere solo sempre insieme, bisogna anche essere felici di farlo) credo anticipi molto di più sul clima che si può aspettare vedendo il film rispetto a "The sound of music", titolo originale che potrebbe nascondere qualunque cosa, anche un documentario sui flauti in bambù dei Papua della Nuova Guinea o un biopic di qualche rocker maledetto morto ventenne per un'overdose di crack.
Mi pare la versione canterina di uno spot del Mulino Bianco, dove il carburante autoalimentante della famiglia felice & perfetta non sono le brioscine ma le note musicali.
Peraltro, la traduzione italiana del titolo è fedele alla tradizione creativa dei traduttori nostrani di titoli - che non sono mai letterali e spesso centrano una beata fava con l'originale, eppure in qualche modo riesce a distillare il succo della trama in maniera ancora più efficace e pregnante di quanto il titolo "vero" riesca a fare: "Tutti" (ma proprio tutti, eh? la perfezione non ammette pecore nere) - "insieme" (mi raccomando sempre sempre sempre insieme, che nessuno osi reclamare un po' di solitudine ed individualismo) - "appassionatamente" (certo, non basta essere solo sempre insieme, bisogna anche essere felici di farlo) credo anticipi molto di più sul clima che si può aspettare vedendo il film rispetto a "The sound of music", titolo originale che potrebbe nascondere qualunque cosa, anche un documentario sui flauti in bambù dei Papua della Nuova Guinea o un biopic di qualche rocker maledetto morto ventenne per un'overdose di crack.
giugno 04, 2015
L'ho sempre detto: per le città non funziona come per gli esseri umani., che, a guardarli dall'alto in basso, equivale a dire giudic...
Firenze vista dall'alto
L'ho sempre detto: per le città non funziona come per gli esseri umani., che, a guardarli dall'alto in basso, equivale a dire giudicarli, trattarli con supponenza.
Guardare dall'alto dalle città significa conoscerle, abbandonare i preconcetti, cogliere con un'occhiata, rapida e mozzafiato, la loro essenza, condensata in un panorama, lambito o tagliato dall'acqua, in uno skyline che ne riassume storia e tribolazioni, stagliandole contro il cielo.
Ed è per questo che guardare le città dall'alto è una delle cose che mi piace di più fare.
Firenze ha una grazia armoniosa, semplice e calda, anche vista dall'alto.
Guardare dall'alto dalle città significa conoscerle, abbandonare i preconcetti, cogliere con un'occhiata, rapida e mozzafiato, la loro essenza, condensata in un panorama, lambito o tagliato dall'acqua, in uno skyline che ne riassume storia e tribolazioni, stagliandole contro il cielo.
Ed è per questo che guardare le città dall'alto è una delle cose che mi piace di più fare.
Firenze ha una grazia armoniosa, semplice e calda, anche vista dall'alto.
giugno 01, 2015
Sapevate che anche Torino, o meglio la Val di Susa , ha la sua Atlantide? Un luogo mitico, favoleggiato da millenni in leggende dai contorn...
[I Viaggiatori Ignoranti] - Il mito della Città di Rama
Sapevate che anche Torino, o meglio la Val di Susa, ha la sua Atlantide?
Un luogo mitico, favoleggiato da millenni in leggende dai contorni esoterici, a metà strada fra metafore alchemiche e racconti di paese - ma di cui non è mai stata trovato alcun tipo di evidenza storica o archeologica.
Si tratta della Città di Rama, forse fondata da un dio, o forse da qualcuno arrivato dal cielo sopra un carro dorato...
Andiamo a cercarla assieme con I Viaggiatori Ignoranti: clicca sulla foto per leggere l'articolo.
Un luogo mitico, favoleggiato da millenni in leggende dai contorni esoterici, a metà strada fra metafore alchemiche e racconti di paese - ma di cui non è mai stata trovato alcun tipo di evidenza storica o archeologica.
Si tratta della Città di Rama, forse fondata da un dio, o forse da qualcuno arrivato dal cielo sopra un carro dorato...
Andiamo a cercarla assieme con I Viaggiatori Ignoranti: clicca sulla foto per leggere l'articolo.
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